Sandro Donati
Maestro dello sport, è noto soprattutto per le sue battaglie contro il doping nell'atletica leggera, nel calcio e nel ciclismo e per aver denunciato gli scandali dell'atletica italiana avvenuti nella metà degli anni ottanta. Precedentemente, dal 1977 al 1987, è stato allenatore della nazionale di atletica leggera dell'Italia, ma fu sollevato da tale incarico dopo la denuncia della frode attuata dai giudici del salto in lungo in occasione dell'ultimo salto di Giovanni Evangelisti durante i campionati del mondo del 1987 tenutisi a Roma. Ha inoltre scritto diversi libri riguardanti il doping ed è stato a capo del settore Ricerca e Sperimentazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dal 1990 al 2006.
Nel 2015-2016 allena il marciatore Alex Schwazer, sospeso per doping (peraltro egli sostiene che a seguito di una sua denuncia alla WADA sia stato possibile pescarlo nel 2012 nella rete del doping) e che ha terminato la squalifica per uso di epo e anabolizzanti il 29 aprile 2016.
Sandro Donati
Maestro dello sport, è noto soprattutto per le sue battaglie contro il doping nell'atletica leggera, nel calcio e nel ciclismo e per aver denunciato gli scandali dell'atletica italiana avvenuti nella metà degli anni ottanta. Precedentemente, dal 1977 al 1987, è stato allenatore della nazionale di atletica leggera dell'Italia, ma fu sollevato da tale incarico dopo la denuncia della frode attuata dai giudici del salto in lungo in occasione dell'ultimo salto di Giovanni Evangelisti durante i campionati del mondo del 1987 tenutisi a Roma. Ha inoltre scritto diversi libri riguardanti il doping ed è stato a capo del settore Ricerca e Sperimentazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dal 1990 al 2006.
Nel 2015-2016 allena il marciatore Alex Schwazer, sospeso per doping (peraltro egli sostiene che a seguito di una sua denuncia alla WADA sia stato possibile pescarlo nel 2012 nella rete del doping) e che ha terminato la squalifica per uso di epo e anabolizzanti il 29 aprile 2016.
Sandro Donati
Maestro dello sport, è noto soprattutto per le sue battaglie contro il doping nell'atletica leggera, nel calcio e nel ciclismo e per aver denunciato gli scandali dell'atletica italiana avvenuti nella metà degli anni ottanta. Precedentemente, dal 1977 al 1987, è stato allenatore della nazionale di atletica leggera dell'Italia, ma fu sollevato da tale incarico dopo la denuncia della frode attuata dai giudici del salto in lungo in occasione dell'ultimo salto di Giovanni Evangelisti durante i campionati del mondo del 1987 tenutisi a Roma. Ha inoltre scritto diversi libri riguardanti il doping ed è stato a capo del settore Ricerca e Sperimentazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dal 1990 al 2006.
Nel 2015-2016 allena il marciatore Alex Schwazer, sospeso per doping (peraltro egli sostiene che a seguito di una sua denuncia alla WADA sia stato possibile pescarlo nel 2012 nella rete del doping) e che ha terminato la squalifica per uso di epo e anabolizzanti il 29 aprile 2016.